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Sostenibilità Ambientale, il Protocollo Itaca

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NEXT VILLAGE, le prime abitazioni a Viterbo conformi al Protocollo Itaca.

Oltre al sigillo CasaClima, che certifica l’altissima efficienza energetica, Next Village segue anche il Protocollo Itaca, il protocollo di sostenibilità ambientale a livello nazionale, adottato anche dalla Regione Lazio, con lo scopo di progettare appartamenti che non solo consumano poco, ma che esaltano al massimo la qualità della vita di chi li abita, con un occhio attento alla salubrità dei materiali impiegati e alla questione del rumore.

Non è detto, infatti, che una casa a basso consumo sia anche sostenibile nei materiali utilizzati e nel consumo di risorse di costruzione e di utilizzo.

La norma prevede un punteggio assegnato a molti aspetti:

la qualità della progettazione, in cui si prendono in esame le strategie progettuali per favorire la mobilità sostenibile;
il consumo di risorse in cui si prende in esame il consumo energetico dell’edificio per riscaldamento e raffrescamento, l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, i materiali eco-compatibili e non inquinanti, possibilmente in parte riciclati e provenienti da aziende locali, il consumo di acqua potabile che va ridotto con il riciclo di acqua piovana;
le emissioni di anidride carbonica;
la qualità ambientale indoor e cioè la purezza dell’aria interna, il benessere visivo dato dalla massimizzazione della luce naturale, il benessere acustico, dato dall’insonorizzazione.
la presenza di un sistema di trasmissione dati all’interno dell’edificio, per permettere la fruizione dei servizi digitali.

Analizzati questi aspetti si arriva ad un punteggio finale che va da 1 a 5, dove il 5 è il massimo. In questa fase di progettazione iniziale il Next Village ottiene un punteggio che, è pari a 4,3.

Di seguito la tabella con i valori in percentuale, dati dalla norma ad ogni aspetto:

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