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Stai pensando di investire in un immobile? Ecco le cose da sapere prima di comprare casa

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La compravendita di una casa è una delle scelte più importanti che si può fare nel corso di una vita.

Ecco perché prima di avventurarsi nell’acquisto è importante fare (e farsi) 10 imprescindibili domande.

1. Chi è l’effettivo proprietario dell’immobile?

Prima di procedere con l’acquisto, è essenziale conoscere l’effettivo proprietario della casa in modo da poter verificare che sia legittimo e che non ci siano problemi legali o finanziari associati alla proprietà.

Per scoprire chi è l’effettivo proprietario di una casa, è necessario contattare un professionista al fine di consultare l’ufficio del registro immobiliare, individuare il nominativo del proprietario e richiedere la visura ipotecaria dell’immobile. 

Inoltre, è consigliabile rivolgersi ad un avvocato esperto in diritto immobiliare per farsi aiutare a verificare la legittimità della proprietà e per assicurarsi che l’acquisto sia sicuro e senza rischi. In questo modo, sarà possibile procedere con l’acquisto in tutta tranquillità, sapendo di avere tutte le informazioni necessarie e di aver preso tutte le precauzioni necessarie per proteggere sé stessi e i propri interessi.

Anche sapere il motivo per il quale il proprietario vuole vendere può aiutare nelle trattative.

2. Tutta la documentazione urbanistica è in regola?
Prima di acquistare una casa è importante verificare che tutta la documentazione urbanistica sia in regola. In questo modo, potrai essere sicuro che la casa sia stata costruita in conformità con le leggi urbanistiche e che non ci siano problemi legali che potrebbero causare problemi in futuro.

Per verificare che la documentazione sia in regola puoi rivolgerti personalmente o tramite un tuo professionista di fiducia, all’ufficio tecnico del comune in cui si trova la casa che vuoi acquistare.

È importante fare questo controllo perché, in caso di problemi con la documentazione urbanistica, potresti dover affrontare complicazioni legali in futuro. Inoltre, potresti scoprire che la casa non è idonea per gli usi a cui è destinata, ad esempio se non è possibile ottenere il permesso di costruire una nuova stanza o un garage.

In sintesi, verificare che la documentazione urbanistica di una casa sia in regola è importante per evitare problemi legali e per essere sicuri di acquistare una casa che soddisfi le tue esigenze.

3. Qual è l’effettiva superficie abitabile?
È importante accertarsi della sua reale superficie abitabile. La superficie abitabile di una casa è quella parte della casa che può essere utilizzata per viverci, ad esempio le camere da letto, il soggiorno, la cucina e i bagni.

La superficie calpestabile di una casa include la superficie abitabile, ma si estende anche ai corridoi, agli ingressi e alle scale. La superficie calpestabile rappresenta quindi la superficie totale che può essere utilizzata per camminare all’interno della casa.

La superficie commerciale di una casa include sia la superficie abitabile sia la superficie calpestabile, ma si estende anche a tutte le parti della casa che non fanno parte della superficie abitabile o calpestabile, ad esempio i balconi, i terrazzi, i garage e i sottotetti. La superficie commerciale rappresenta quindi la superficie totale della casa, comprese tutte le parti che possono essere utilizzate per fini commerciali.

La superficie abitabile ti farà comprendere esattamente quanto spazio avrai a disposizione per viverci, mentre la superficie calpestabile e la superficie commerciale possono essere importanti per altri scopi, ad esempio per valutare il prezzo di vendita di una casa.

4. Qual è la classe energetica?
La classe energetica di una casa viene determinata dall’APE, l’Attestato di Prestazione Energetica. L’APE è un documento obbligatorio per la vendita o l’affitto di una casa e deve essere redatto da un tecnico abilitato. L’APE fornisce informazioni sull’impatto ambientale della casa e, di conseguenza e in modo approssimativo, dei consumi energetici della casa.  La classe energetica, può essere compresa tra la classe A4 (la più efficiente) e la classe G (la meno efficiente) e può essere dotata della spunta NZEB (Nearly Zero Energy Building) ovvero un edificio ad elevata efficienza energetica.

La classe energetica di una casa può essere influenzata da diversi fattori, come l’isolamento termico, l’efficienza degli impianti di riscaldamento e raffreddamento, l’illuminazione e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Se la casa appartiene a una classe energetica elevata, significa che è più efficiente dal punto di vista energetico e quindi può aiutarti a risparmiare sui costi di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione.

In sintesi, è importante informarsi sulla classe energetica di una casa prima di acquistarla per conoscere il suo livello di efficienza energetica e valutare i potenziali risparmi sui costi di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione.

5. Tutti gli impianti sono a norma?
Sicuramente puoi far eseguire una verifica degli impianti da un tecnico specializzato, che potrà controllare lo stato degli impianti e rilasciarti una relazione dettagliata sulla loro conformità alle norme vigenti.

Il certificato di conformità è un documento che attesta che gli impianti di una casa sono stati installati e sono conformi alle norme vigenti. Il certificato di conformità è obbligatorio per la vendita o l’affitto di una casa e deve essere redatto da un tecnico abilitato.

Per ottenere il certificato di conformità, puoi rivolgerti a un tecnico specializzato che potrà effettuare una verifica degli impianti e rilasciarti il certificato. Inoltre, puoi chiedere al venditore o all’agenzia immobiliare se il certificato di conformità è già stato ottenuto e se può essere fornito insieme alla documentazione della casa.  Inoltre per l’impianto di climatizzazione, deve essere presente anche il libretto di impianto.

6. Il venditore ha pagato tutte le spese condominiali che gli spettano?
Nel caso qualcosa sia rimasto in sospeso, il compratore può vedersi addebitare le spese dei due anni precedenti. Pertanto è fondamentale che l’amministrazione del condominio di cui fa parte l’immobile rilasci una dichiarazione di quietanza di tutte le spese condominiali fino alla data del rogito.

7. Sono previsti interventi di manutenzione straordinaria?
Interventi di manutenzione straordinaria (come il rifacimento del tetto) possono costituire un’ingente spesa di denaro. Ecco perché è meglio accertarsi sulle spese già deliberate (che spettano a chi vende) o quelle già programmate in futuro.

8. Oltre al costo dell’immobile, si dovranno sostenere altre spese?
Se l’acquisto è stato effettuato tramite l’intermediazione di un’agenzia, bisognerà aggiungere anche la commissione dell’agente, ma anche il costo del rogito dal notaio e le tasse di compravendita.

9. Qual è l’ammontare della caparra?
La caparra si versa al momento della firma del preliminare d’acquisto e può corrispondere al 10 o 15% del prezzo pattuito.

10. Quanto costa la rata del mutuo?
Per sostenere l’acquisto di un immobile molto spesso si accende un mutuo, per poter essere sostenibile la rata del finanziamento non deve essere superiore al 30% del reddito mensile familiare.

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