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In procinto di comprare casa? Scopri come sarà il mercato 2023

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Il 2021 si è chiuso con un bilancio di circa 749mila compravendite con una crescita del 34% rispetto al 2020, molte di più di quante erano state previste, se è stato un anno nero per la pandemia non si può dire lo stesso per chi ha venduto o comprato casa.

Il Fatturato immobiliare totale del 2021 è stato di 123 miliardi di euro con un valore medio di 164.000 euro circa per unità abitativa compravenduta.

Nonostante la crisi, il mattone resta ancora un’occasione per tutti gli italiani che hanno possibilità di investire in questo particolare momento storico. Come ci spiegano i dati, il 2022 non potrà forse replicare l’ottima annata data dal 2021, anno chiusosi con un bilancio di 749mila compravendite circa, per un aumento del 34% rispetto al 2020, ma le prospettive sono comunque confortanti.

I maggiori osservatori immobiliari prevedono che quest’anno si concluderanno circa 650-730mila compravendite. Una leggera flessione rispetto al 2021, ma comunque un segnale incoraggiante perché sottolinea come – nonostante la crisi – gli investimenti sulla casa siano sempre tra i più sicuri.

Fondamentale per scegliere bene, è prendersi un minimo di tempo per informarsi e raccogliere tutti i dati necessari per arrivare a richiedere un finanziamento con le idee chiare. Un aiuto importante è fornito dal comparatore online numero uno in Italia: come scritto in un nostro precedente articolo, su MutuiOnline.it è possibile consultare le guide utili per conoscere tutti gli aspetti di un mutuo e non sottostimare il costo dell’operazione. Non basta infatti calcolare il prezzo dell’immobile, ma vanno aggiunte le imposte, le spese notarili e le eventuali provvigioni per l’intermediario che ha seguito la compravendita. Sulle imposte, diamo un dettaglio nella guida dedicata

Solitamente nei contratti preliminari è prevista una caparra confirmatoria con cui l’acquirente s’impegna a dare al venditore una somma di denaro che ha un duplice valore e significato, come anticipo sul prezzo concordato e risarcimento in caso di inadempienza. Inoltre, prima di scegliere l’immobile è sempre opportuno cercare di quantificare le spese fisse da sostenere, una volta diventati proprietari. Facciamo riferimento in modo particolare alle spese condominiali e anche ad eventuali spese straordinarie. Non va assolutamente dimenticato, infatti, che le case richiedono manutenzione, anche per le parti comuni (facciata, antenna, ascensore, ecc.

Una volta che si è raccolte tutte le informazioni utili, allora si può procedere con una comparazione delle offerte sul mercato, operazione che porterà via pochi minuti visto che un sistema come quello presente su portali web come ad esempio MutuiOnline.it lo farà per conto nostro.

Quello sul quale gli esperti concordano, è che guerra e inflazione potranno sì frenare gli acquisti, ma non di certo i prezzi. Segnali molto incoraggianti giungono anche dalle notizie circa il rinnovo del superbonus 110%, un reale toccasana per l’economia immobiliare italiana, che ha aiutato molte persone a rivalutare la propria dimora adeguandola agli standard moderni.

In definitiva, se anche il 2023 dovesse rappresentare un momento di crisi nelle compravendite, tutti i segnali lasciano intendere che la curva potrà segnare una flessione ma non un reale arresto: il mattone, per gli italiani, resterà come sempre l’investimento più sicuro.

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